Notizie | Dall'Ente

Da "il Resto del Carlino" PESARO di giovedì, 24 aprile 2014 LA POLEMICA IL CASO CA’ LANCIARINO: Come fondere i Comuni se si ragiona come Ciampi? Di Domenico Savio Ceccaroli - Sindaco di Montecalvo in Foglia

LA POLEMICA IL CASO CA’ LANCIARINO

Come fondere i Comuni se si ragiona come Ciampi?

Caro Carlino,Si prende atto che il consigliere del Comune di Urbino, Lucia Ciampi, ritiene dannosa la partecipazione del suo Comune con le amministrazioni di Montecalvo in Foglia, Auditore e Tavoleto, nella gestione del plesso scolastico di Ca’ Lanciarino e per usufruire dei servizi attualmente forniti dal Consorzio intercomunale. Eppure i cittadini di Schieti, Ca’ Mazzasette, Miniera, la Marcella e Pantiere sembrano pensarla diversamente, ma forse appartengono a territori troppo marginali e ininfluenti.IL CONSORZIO nasce, circa 35 anni fa, per fornire strutture e servizi scolastici ai territori della media Valle del Foglia, implementati successivamente con la gestione di un asilo nido e altri servizi. Oggi la legge n. 191/2009 dispone che il Consorzio di Ca’ Lanciarino venga sciolto, ma debbono essere garantiti la continuità di funzioni e servizi. Da questo rispetto dei diritti dei cittadini è nata la proposta che sia la costituenda Unione dei Comuni fra Montecalvo in Foglia, Petriano e Tavoleto a farsi carico, mediante convenzione con i Comuni interessati, delle funzioni del Consorzio. I cittadini interessati del territorio di Urbino devono sapere che se è vero che i genitori sono liberi di scegliere in quale istituto scolastico iscrivere i propri figli, è anche vero che il servizio di trasporto, venendo meno la convenzione, non sarà più fornito, allo stesso modo i residenti del Comune di Urbino devono sapere che non potranno più beneficiare della compartecipazione per il pagamento della quota dell’asilo nido.IN FONDO la quasi totalità dei costi per Urbino è rappresentata dai trasporti e quota dipendenti (che dovrebbe comunque garantire in caso di scioglimento), mentre la gestione del plesso è ripartita in percentuale alla media delle utenze. Non sono in grado di sapere quanto costa al Comune di Urbino tenere aperta una scuola primaria pluriclasse a Schieti anziché indirizzare i bambini su Ca’ Lanciarino, scuola didatticamente più strutturata. Di questo sui pareri dei dirigenti non si dice nulla. Penso che le posizioni espresse dalla Ciampi siano dettate da una non conoscenza del territorio e dei riferimenti naturali dei cittadini residenti verso la media Valle del Foglia. Rimanere solo dentro le mura cittadine non aiuta, altrimenti saprebbe che i ragazzi frequentano la scuola calcio della A. S. D. Valfoglia a Ca’ Gallo, le ragazze fanno riferimento, per la pallavolo, alla Società Arci Volley di Ca’ Gallo che utilizza la palestra, guarda caso, di Ca’ Lanciarino.FORSE sfugge che il territorio comunale di Urbino si spinge con un’insenatura fino a lambire il Comune di Tavoleto, si interseca con i Comuni di Auditore e Montecalvo in Foglia e i cittadini di Schieti, Ca’ Mazzasette, Miniera, Ca’ Vagnino e, in parte, Pieve di Cagna hanno come riferimento naturale il paese di Ca’ Gallo per acquisti, servizi e vita sociale. Il Consorzio Scuola di Ca’ Lanciarino rappresentava la sintesi di tutto questo e anziché proseguire nella strada dell’integrazione dei servizi associati, oggi la Ciampi mostra l’idea di autosufficienza e di autarchia, un’idea retrograda e fuori tempo. Montecalvo in Foglia, Petriano e Tavoleto hanno costituito l’Unione dei Comuni avendo ben presente di poter estenderla in primo luogo ad Auditore e guardando a Urbino per scenari futuri di integrazione, ma se queste posizioni di chiusura e arroccamento risulteranno dominanti, pensando che si elargiscono soldi propri ad “amministrazioni amiche”, sarà difficile perseguire obiettivi e percorsi comuni.Domenico Savio Ceccarolisindaco di Montecalvo in Foglia

torna all'inizio del contenuto