La legge 6 maggio 2015, n. 52, di riforma del sistema di elezione della Camera dei Deputati, ha introdotto modifiche alla disciplina del voto nella circoscrizione Estero per le elezioni politiche e per i referendum di cui articoli 75 e 138 della Costituzione, prevedendo il voto per corrispondenza degli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche e dei loro familiari conviventi.
Pertanto, in occasione del referendum popolare del 17 aprile, indetto con D.P.R. 15 febbraio 2016 (GU del 16 febbraio), gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi, nonché i familiari con loro conviventi, possono esprimere il voto per corrispondenza.
L’opzione per il voto per corrispondenza deve pervenire al Comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro i dieci giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali (con possibilità di revoca entro lo stesso termine), ossia entro il 27 febbraio In sede di prima attuazione con le consultazioni referendarie del corrente anno, il suddetto termine è da considerarsi meramente ordinatorio e, verranno considerate valide le opzioni pervenute in tempo utile entro il trentesimo giorno antecedente la votazione in Italia.
Il modello da utilizzare per formulare l’opzione è quello allegato in fondo a questa pagina.
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